Vivo in un'epoca in cui non posso uscire a fare sport in pantaloncini e canotta che subito vengo guardata e bramata come fossi la più consumata delle troie.
In un'epoca in cui non posso difendermi laddove un uomo abbia già deciso di volermi a ogni costo.
In un'epoca in cui ho un partner che si compiace nell'espormi come un bell'oggetto anziché proteggermi dagli sguardi insistenti altrui.
In un'epoca in cui abusare di una donna fa guadagnare un video su YouTube, due selfie e migliaia di commenti divertiti.
In un'epoca in cui non basta sia dipendente sul posto di lavoro, ma in cui è necessario lo sia anche tra le pareti di casa.
In un'epoca in cui se dico di volermi iscrivere a un corso di autodifesa vengo derisa.
In un'epoca in cui lievemente femminile sono una cagna e lievemente maschile sono una cessa.
In un'epoca in cui non arrivo a guadagnare lo stipendio di un uomo nonostante svolga meglio il suo lavoro.
In un'epoca in cui se le mie relazioni si sfasciano è poiché ho esagerato, tradito, ingannato, distrutto, illuso, ignorato, mentito, pensato solo a me stessa.
In un'epoca in cui mi rinfacciano che «Avete voluto le pari opportunità?» solo perché a me pagano da bere.
In un'epoca in cui devo abbassare lo sguardo affinché non venga scambiato per una provocazione.
In un'epoca in cui fatico a chiedere al partner del momento, o della vita, di fare l'amore con me, per paura di venire giudicata o respinta.
In un'epoca in cui se arrivo in cima alla gerarchia socio-lavorativa è solo perché me li sono fatta passare tutti.
In un'epoca in cui è inimmaginabile possa essere sia bella che acculturata, spiritosa, riflessiva, paziente, disponibile, presente.
In un'epoca in cui è scontato debba apprezzare i commenti vogliosi che mi vengono rivolti, perché è così che comanda la natura femminile.
In un'epoca in cui vengo ancora dileggiata perché ho il ciclo!
In un'epoca in cui se sono troppo intraprendente non riesco a conservare un partner per più di una settimana.
In un'epoca in cui o sono eccessiva o sono invisibile.
In un'epoca in cui mi chiedono quanto voglia, ricevo fischi dall'alto delle vetture, mi vengono rivolti gesti eloquenti dai finestrini, mi invitano ad accettare un passaggio.
In un'epoca in cui nemmeno le donne rispettano le donne.
In un'epoca in cui, nonostante ciò che sono costretta a tollerare, non sarei mai voluta nascere carnefice.
[All'altezza di Inezgane Ait Melloul, Souss-Massa-Draâ, Marocco; una foto che scaccia tutti i pensieri.]
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