Ad uno schizoide non interessa nulla di te, di come vivi e ti comporti, di quali siano le tue aspettative, se e per mezzo di chi raggiungerai i tuoi obiettivi. Un individuo così strutturato brilla di luce propria, si ciba di libertà d'azione condita a distacco emotivo, non permette lo "invischino" in faccende superficiali e per lui di alcuna importanza o interesse. Per uno schizoide non può esistere relazione sociale sana ed "autosufficienza" è la parola d'ordine, la chiave d'accesso ad una qualunque situazione. Visibili sono gli atteggiamenti di chiusura, una difesa adattiva che si è sviluppata per far fronte ad eventi come una convivenza oppure confronti obbligati con gli altri.
Alza lo sguardo e volgilo al di là del monitor; ecco, lo vedi? Lo schizoide ti siede di fronte, impassibile, estraniato (dissociato?), indifferente ai complimenti così come alle critiche, noncurante del giudizio altrui. Incrocerà per caso il tuo sguardo, forse, ma non aspettarti ricerchi spontaneamente la compagnia, né una parola di conforto od anche solo di circostanza. Procede da solo e se potesse abolire i gruppi di lavoro proporrebbe team di ricerca rivoluzionari poiché singoli, schermati, a prova d'intrusione.D'impatto, manifestazioni comportamentali di questo tipo risultano incomprensibili, quasi fastidiose, ma è necessario non dimenticare che sono gli unici strumenti di cui un individuo con Disturbo Schizoide di Personalità dispone, le sole modalità per mezzo delle quali esprime il proprio universo interiore.
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