- mangio - mangerei: condizione patologica, per esempio, l'anoressia;Se la vita fosse "giusta" assisteremmo ad un bilanciamento delle polarità ossia, per esempio, meno mangio e più mangerei oppure più copulo e meno copulerei. In questa ridente fattispecie non avremmo bisogno di alcun tipo di auto-monitoraggio specifico e ci sottrarremmo quasi certamente alle condizioni psicopatologiche. Perché è utile non dimenticare quanto la malattia sia potenziale in ognuna delle nostre vite, che solo se fortunati sono bilanciate ed equilibrate, protette rispetto ad alcune tipiche estremizzazioni di sorta. Nel caso di gravi scompensi, un sostegno viene fornito dalla terapia: essa infatti riscrive il tracciato di un binario ideale, facilitando il rientro in carreggiata al paziente ed aiutandolo a ridefinirsi all'interno di dimensioni stabili ed armoniose.
+ mangio + mangerei: condizione patologica, per esempio, l'obesità;
- dormo - dormirei: condizione patologica, per esempio, i disturbi dei ritmi sonno-veglia;
+ dormo + dormirei: condizione patologica, per esempio, i disturbi dell'umore;
- copulo - copulerei: condizione patologica, per esempio, le disfunzioni sessuali;
+ copulo + copulerei: condizione patologica, per esempio, le parafilie.
mercoledì 1 maggio 2013
Il limite delle compensazioni.
È tutto il pomeriggio che mi arrovello il cervello con un giochino mentale di insana utilità: trovare un contro-esempio che smentisca il principio secondo il quale più o meno fai, più o meno faresti. Come dire, i problemi della vita! Eppure, questa potrebbe essere una delle tante incognite a cui divertirsi a violare la privacy. Io mi sono servita di tre azioni tipiche, in quanto necessità primarie dell'individuo medio: mangiare, dormire, copulare. Per ognuna si tracci una linea, al margine sinistro si scribacchi un bel meno ed al margine destro un bel più. Ora si consideri la regola secondo la quale il meno nutre il difetto ed il più l'eccesso; converrete con me che sono entrambe posizioni estreme e quindi disadattive, disfunzionali per l'individuo che ne è caratterizzato. L'ideale sarebbe agire riuscendo ad arenarsi in una dimensione intermedia ed equilibrata, che non sfoci agli estremi. Difficile! Comunque, queste sono le combinazioni del giochino:
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